Se vi accorgete di non essere soddisfatti del funzionamento della vostra lavastoviglie, potete seguire questa guida in cui vi scrivo dei consigli. Vi raccomando di lasciare passare almeno due giorni tra un intervento e l’altro e bloccarvi nel momento in cui avete trovato il miglioramento.
Per prima cosa dovete arrivare al filtro presente nella vostra lavastoviglie, quindi controllate se è pulito, se così non fosse, eliminate i residui presenti sciacquandolo per bene sotto acqua corrente. Adesso, montate nel proprio alloggio il filtro che avete smontato e passate ad esaminare il livello del sale.
Per fare ciò, dovete svitare il tappo, normalmente presente nella parte bassa interna alla lavastoviglie. Dopo averlo svitato, controllate se è presente il giusto livello del sale rigenerante, in mancanza, provvedete a ripristinate il livello con il sale idoneo per lavastoviglie (normalmente il sale grosso).
Se ci sono problemi nello scarico dell’acqua, è necessario controllare la pompa, che può ostruirsi. In questo caso è necessario verificare il libretto di istruzioni per individuare e smontare la pompa. Qualche consiglio generale è possibile trovarlo in questo articolo sul sito Riparare.net.
Controllate adesso il prodotto di risciacquo, normalmente presente nella parte interna dello sportello di apertura, e se è il caso aumentate la regolazione del prodotto di risciacquo di una tacca. Se notate delle marmorizzature sulle stoviglie, tornate a ridurre di una tacca la regolazione del prodotto di risciacquo.
Cambiate detersivo se non ottenete il risultato desiderato e utilizzate un programma di lavaggio un po’ più potente, per esempio “molto sporco” invece di “sporco”. Ciò però aumenterà i consumi di energia elettrica. Sostituite la lavastoviglie se ha più di sette anni con una recente magari in classe energetica A, sarà più efficiente, più economico in termini di consumi di acqua e di elettricità.