Come Scegliere le Pentole

Sai benissimo che la riuscita di una pietanza dipende anche dal tipo di pentola utilizzata per la sua cottura in quanto, il materiale con cui viene realizzata, riveste un ruolo importante in fatto di capacità di diffondere il calore all’interno del recipiente. Ma ricorda che è anche importante la solidità che un materiale offre poiché è alla base della durata della stessa pentola.

Le pentole in acciaio inossidabile sono, probabilmente, le pentole più diffuse poiché durano a lungo, sono igieniche e non trattengono gli odori dei cibi. Tuttavia, l’acciaio non è un buon conduttore di calore che risulta più intenso nelle parti a diretto contatto con la fiamma e più lieve in quelle distanti; per far fronte a questo inconveniente viene aumentato, in genere, lo spessore di tutto il recipiente mentre il fondo viene realizzato con strati di acciaio e strati di altri metalli o leghe come il rame o l’alluminio.

Di conseguenza, più la pentola è pesante e il fondo a più strati migliore è la diffusione del calore al suo interno. Per quanto riguarda la loro manutenzione, devi tenere presente che l’acciaio si macchia facilmente e per mantenere la sua brillantezza basta lavarlo con acqua e sapone, se vuoi puoi aggiungere un pò di bicarbonato, e asciugarlo molto bene con un panno.

Le pentole in alluminio devono essere realizzate con alluminio puro al 99,5%, come previsto dalle normative europee. L’alluminio è un buon conduttore di calore e permette, quindi, di consumare meno gas; presenta, però, l’inconveniente di essere poco resistente, si macchia facilmente e può reagire chimicamente a contatto con alcuni alimenti: per quest’ultimo motivo è meglio che sia anodizzato o rivestito con materiale antiaderente.

Le pentole in rame sono decisamente le più costose ed, in genere, sono utilizzate dai professionisti. Il rame è un ottimo conduttore di calore e, al suo interno, il recipiente deve essere rivestito in stagno o in acciaio inox perché il rame da solo rilascia sostanze tossiche per gli alimenti. Le pentole in rame non devi assolutamente utilizzarle se il rivestimento interno è consumato anche se puoi farle ristagnare di nuovo.

Le pentole in ghisa sono resistenti, durevoli e trattengono il calore; tuttavia, sono molto pesanti e possono facilmente arrugginirsi se non sono rivestite con materiali antiaderenti. Devi sapere che questo tipo di pentole permettono cotture lunghe e a fuoco basso, molto indicate per la preparazione di zuppe e stufati.

Le pentole in terracotta, come spiegato in questa guida su Tuttopentole.com, hanno il vantaggio di trattenere i sapori e di arricchirli. La terracotta, però, è un materiale fragile che risente degli sbalzi di temperatura, quindi lo devi trattare con accortezza e, durante la cottura, è indicato utilizzare uno spargifiamma. Le pentole in terracotta sono adatte per cotture prolungate ma, poiché tendono ad assorbire gli aromi a causa della loro porosità, è opportuno utilizzarle sempre per la stessa pietanza.

Comunque, per utilizzare nel modo più sicuro le pentole, devi sempre: leggere preventivamente le istruzioni per l’uso e la manutenzione fornite dall’azienda produttrice; accertarti che esse siano in ottime condizioni con un occhio particolare al fondo che deve aderire bene al piano cottura e non deve essere deformato al fine di evitare pericolose oscillazioni.

Controlla sempre che i manici siano ben fissati; ricorda che le pentole con parti in legno non vanno lavate in lavastoviglie perché queste parti possono rovinarsi e, addirittura, spaccarsi; tieni presente che il rivestimento interno è molto delicato e può staccarsi con facilità,mischiandosi agli alimenti ed essere, quindi, nocivo per la salute:quindi, per preservarlo utilizza solo cucchiai di legno o di plastica.

Torna in alto