Questa piccola guida spiega in che modo si possono bruciare grassi tramite l’allenamento. Sono delle formule da seguire che ti permettono di calcolare la tua frequenza cardiaca massima, ed in base alla tua frequenza devi rispettare quel range in modo che il tuo organismo bruci i grassi.
Un allenamento finalizzato all’incremento della resistenza organica e del dimagrimento richiede di mantenere la frequenza cardiaca entro un range che oscilla fra il 60% e il 70% della FCM (frequenza cardiaca massima). Esistono varie formule, la formula di Cooper, di Tanaka, di karvonen e quest’ ultima è la più precisa perciò ti spiegherò questa.
Dati
220 è un valore standard della formula, età del soggetto ho preso come esempio un ragazzo di 19 anni;
Calcolare la frequenza cardiaca massima:
FCM= 220 – età del soggetto (in anni); => 220 – 19= 201 bpm (battiti al minuto).
Calcolare la frequenza cardiaca a riposo semplicemente contando i battiti del tuo cuore in un minuto (magari potresti ripetere l’operazione due volte per essere sicuri di non sbagliare).
ES: 69 battiti al minuto.
A questo punto hai calcolato la frequenza cardiaca max e la frequenza cardiaca a riposo; con queste due puoi calcolare la frequenza cardiaca di riserva:
Frequenza cardiaca di riserva: FCM(201) – frequenza cardiaca a riposo(nel mio caso 69) = 201 – 69= 132
Intervalli di allenamento
(Si calcola moltiplicando al FCM prima il 60 e poi il 70 %).
La frequenza cardiaca di riserva era: 132
La frequenza cardiaca di riposo era: 69
Quindi (132 * 60) 69= 148
(132 * 70) 69= 161
60/70% di freq. cardiaca di riserva freq. cardiaca a riposo= 148/161 bpm (battiti per minuto)
Per bruciare i grassi i battiti del cuore, durante l’allenamento in un minuto, devono rientrare nel range di 148/161. I battiti è possibile misurarli tramite un cardiofrequenzimetro che è uno strumento simile ad un orologio; tramite questo strumento quando vedrai che i tuoi battiti sono nell’intervallo che hai calcolato significa che stai facendo il giusto allenamento e che stai bruciando grassi.