Cosa Vedere a Ugento

Per chi non conosce ancora bene il Salento, talvolta risulta difficile venire a conoscenza di alcune zone meravigliose ma ancora poco note. Proprio per questo motivo, si parlerà di Ugento e delle sue bellissime spiagge, in modo da fare luce su una parte del territorio salentino che già brilla di suo (qui troverai ulteriori info).

Ugento è un comune che si trova nel basso Salento, per la precisione sulla costa ionica della penisola. Fa parte della provincia di Lecce e dista da quest’ultima circa 60 km. Si tratta di un paese di 12 mila abitanti che, però, durante il periodo estivo esplode, dato che viene presa letteralmente d’assalto dai tanti turisti che non possono più fare a meno di venire qui per le loro vacanze.

Volendo tracciare un breve quadro storico per capire il ruolo che Ugento ha avuto nel corso dei secoli, si deve sottolineare che la cittadina è nata su quelle che furono le rovine di Ozan, altresì nota come Uxentum, da cui il nome. Va da sé che, come gran parte della zona, anche Ugento può vantare origini messapiche, sebbene si è accertata la presenza di umani già in era protostorica. Le prime testimonianze certe, però, risalgono al VI secolo a.C. e, pertanto, è presa quella come data di nascita. A dimostrazione di quanto detto, sono state rivenute diverse cose, tra cui, ad esempio, lo Zeus di Ugento bronzeo e una tomba. L’IX secolo a.C. vide, invece, la conquista della zona da parte degli Illiri, che si stanziarono proprio in quella parte di Salento e diedero vita alla civiltà messapica. In quel periodo Ugento iniziò ad assumere sempre più rilievi e a espandersi. Nell’82 a.C, dopo diverse vicessitudini, divenne municipio romano, per poi essere vandalizzata da Visigoti, Ostrogoti e altri vandali. Nel 842, invece, venne distrutta e risorse solo grazie al lavoro dei monaci basiliani che rifondarono la città, ricostruendone le mura esterne. Da quel momento, Ugento conobbe le dominazioni che, in buona sostanza, interessarono Puglia e Salento, mentre nel 1537 venne di nuovo distrutta dai Barbarossa. Da quel momento, però, dopo la ricostruzione cominciò un vero e proprio periodo di ascesa. Con il passare degli anni, proprio grazie alla sua ricchezza archeologica, paesaggistica e architettonica, Ugento è stata designata come città d’arte e località a economia turistica dalla Regione. Si tratta di una denominazione di pregio, che rende giustizia a un territorio meraviglioso.

Arrivando a Ugento e poi spostandosi nelle sue marine, ci si accorge che il territorio è molto eterogeneo e questa è una delle peculiarità che rendono questa zona assolutamente meravigliosa. La costa è spettacolare, così come l’entroterra, dove si possono notare immense colture di ulivi e viti, che non solo muovono l’economia della zona assieme al turismo, ma la abbelliscono e la rendono molto tipica. Naturalmente i centri abitati, sia di Ugento che delle marine, non sono molto estesi, ma il territorio circostante sì ed è proprio lì che si concentra la bellezza. Tuttavia, si deve ricordare che gran parte del territorio che oggi è inglobato nel comune di Ugento, prima era occupato da paludi. La zona, infatti, venne bonificata nel 1927, con l’istituzione dell’Ente di bonifica Ugento-Li Foggi che operò per la bonifica della zona e la creazione di vari bacini. La zona circostante, poi, venne resa verde e questa è una delle caratteristiche che la rendono meravigliosa.

Quali sono le bellezze da visitare a Ugento? Prima di parlare delle marine e delle spiagge, parliamo dell’architettura. Tra le bellezze architettoniche di Ugento dobbiamo, senza dubbio, ricordare la Cattedrale di Santa Maria Assunta che risale al XVIII secolo e che ha rimpiazzato una chiesa gotica che andò persa nella distruzione del 1537. Questa si presenta in perfetto stile neoclassico, che andava per la maggiore in quel periodo (venne aperta al culto nel 1745). Anche le altre chiese sono molto interessanti da un punto di vista architettonico e tutte sono andate a sostituire qualcosa che già c’era e che era stata distrutta. Parliamo, quindi, della chiesa di Sant’Antonio di Padova, della chiesa della Madonna Assunta e di San Biagio, della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e delle varie cripte e dei santuari. Molto bello è anche il Palazzo Vescovile, costruito nel XVII secolo riprendendo fedelmente la base della struttura del ‘500. Alcune camere, infatti, sono rimaste intatte e sono state inglobate nella nuova struttura di più recente costruzione. Si tratta di un palazzo di pregio, che testimonia al massimo l’arte di questa zona. Anche il castello e la Torre dell’Orologio sono imperdibili per chi arriva a Ugento e, tra l’altro, sono il passepartout per perdersi nei vicoletti del centro storico che sono pieni di vita, soprattutto nel periodo estivo.

Ma oltre alla bellezza del centro città, c’è anche quella delle marine d’Ugento, che sono altrettanto belle e che offrono un mare talmente bello che sembra di essere su un atollo nel mar dei Caraibi. Il nome Ugento viene, come detto, da Ausentum che significa lucente, splendente: nessun nome è stato mai più azzeccato di questo, dato che la zona è talmente bella che, come detto all’inizio, risplende di luce propria.

Per quel che concerne le marine, Ugento comprende Torre Mozza, Lido Marini (famosa anche perché ospita il noto Resort con Spa La Casarana), Fontanelle e ha due frazioni, che sono Gemini e Torre San Giovanni. Il litorale che la costeggia è molto amato per le sue caratteristiche: si tratta di un lunghissimo litorale sabbioso e, quindi, adatto per tutta la famiglia, dai più grandi ai più piccoli, e molto versatile anche per chi ama fare sport in spiaggia. Qui vengono turisti da ogni parte d’Italia e non solo, anche grazie alle molte strutture ricettive presenti in zona, che sono ben sviluppate e, soprattutto, pensate per tutti. Inoltre, questa parte di Salento offre stabilimenti molto attrezzati, così come anche lunghe distese di spiaggia libera e incontaminata.

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