Oggi rinunciare all’auto è un’impresa non fattibile, quasi utopistica. E questo, diciamolo chiaramente, non perché siamo schiavi del mezzo, ma perché c’è un’esigenza davvero impellente di esso, sia per raggiungere il posto di lavoro e sia per spostarci in città, magari anche in cerca di offerte speciali che possono farci risparmiare sul nostro budget mensile. E allora come e cosa fare per ridurre i consumi di benzina?
Per sfruttare l’auto nel modo migliore, ottenendo degli effetti positivi sul risparmio ci sarebbero tutta una serie di soluzioni, o meglio di accorgimenti, che in certo qual modo potrebbero aiutarci ad ottimizzare il consumo di benzina. Tutte le soluzioni chiamano in causa ovviamente dei cambiamenti nella nostra condotta di guida.
Vediamo quali. Cominciamo con la partenza dell’auto. Niente partenze sprint, specie quelle che si fanno al semaforo. Evitiamole il più possibile, perché esse comportano un alto consumo di benzina. Devi attenerti a partenze per così dire “morbide”, fatte insomma in progressione. Quale condotta devi porre in essere se ti trovi invece in autostrada?
Il consiglio è quello di buttare un occhio, di tanto in tanto al contagiri. Non portarlo in zona rossa e non apportare variazioni di velocità nella guida. Mantieni un’andatura sempre costante, ponendo in campo quello che viene chiamato il famoso “piede di velluto”. In questo modo potrai avere dei consumi davvero molto ridotti.
Si parla addirittura di un consumo del 9% in meno se viaggi a 120 km/h, anzichè a 130 km/h. Direi che non è poco, ti pare? Quindi pensaci! Spesso il nostro portabagagli diventa un vero e proprio ricettacolo di oggetti e controggetti inutili, che ci portiamo appresso e che, per pigrizia o per un ritmo dinamico di vita che non ci dà respiro, non scarichiamo.
Bene, sappi allora che il peso dell’automobile incide sul consumo di carburante. Occhio al climatizzatore! E’ vero che d’estate, col caldo afoso che fa, usare il climatizzatore ci rende molto più gradevole e amabile la guida, specie e soprattutto nel traffico cittadino. Ma, diciamolo chiaramente, come in tutto ciò che ci comporta un “sollazzo”, c’è un prezzo non indifferente da sborsare.
Nel nostro caso specifico, secondo quanto riferito dagli stessi esperti del settore, se si ha il condizionatore a tutto “volume”, senza interruzioni anche brevi, andremo incontro ad un consumo di benzina del 20% in più. Cosa fare dunque? Semplicemente attenerci a un uso intelligente di esso. Enunciamo solo alcuni tra i tanti consigli.
Tralascio quello che inerisce l’uso del condizionatore con i finestrini chiusi, perché è arcinoto a tutti. Parliamo invece dell’auto in sosta. Una volta che l’auto è ferma (specie nelle soste urbane) e il clima non è poi tanto afoso e da mozzafiato, azzera il condizionatore e apri tutti i finestrini dell’auto, in modo che l’aria possa circolare all’interno dell’abitacolo.
Risulta essere una precauzione da non sottovalutare, perché, anche a veicolo fermo, il condizionatore purtroppo continua a consumarti un bel po’ di benzina. Per non accrescere ulteriormente lo spreco di carburante, cerca anche di non regolare la temperatura interna dell’aria condizionata a livelli troppi bassi. Un ultimo consiglio, nonostante la rosa di essi sarebbe davvero ampia.
Presta particolari attenzione alla pressione dei pneumatici. Se questi risultano sgonfi o sono vecchi e consunti, originano non poco sfregamento e resistenza sul fondo stradale e agiscono inesorabilmente come dei freni per l’autovettura. Il tutto ti porterà a fare frequenti variazioni di marce, con effetti certamente poco positivi sul consumo di benzina.