Quali Cale Vedere in Sardegna

Sono tornato a scrivere dopo due settimane in cui ho lasciato in stand by la testa, e anche le mani che infatti hanno toccato la tastiera soltanto per guardare giorno dopo giorno sullo schermo del pc gli scatti effettuati durante le mie attese vacanze.
Sono stato in Sardegna: Ogni anno decido di prendermi due settimane di tempo d’estate per visitare un posto ancora non conosciuto, prefissandomi alcune tappe, che sia in Italia o che sia un pochino più lontano.
Di solito succede ad alternanza e questo era il turno dell’Italia, delle spiagge invidiabili sarde; L’anno scorso era la volta del viaggio “On the road” dall’Italia a Barcellona, passando lungo la Costa Azzurra.
Ho aspettato ancora qualche giorno dal mio ritorno dalla Sardegna prima di tornare a scrivere definitivamente sul mio spazio personale perché ricominciare a pubblicare avrebbe significato davvero l’interruzione drastica delle giornate in gli unici scopi erano rilassarsi, scoprire ed evadere.
Sarebbe stato un po’ come ammettere subito che settembre stava per spazzare via le onde; Ma adesso ci siamo davvero e quindi prendo consapevolezza dell’amara realtà.
Che poi ci sono comunque molte cose apprezzabili di questi mesi che predicono l’autunno, infatti preferisco volgere lo sguardo ai lati positivi anche se da grande freddolosa, quale sono, temo già l’abbassamento delle temperature.
(Lo dimostra già il fatto che una volta rientrata a casa mi son ritrovata a letto con febbre e bronchite, ma non è una novità.)
Ma bando alle ciance; Sono qui per condividere con voi delle meravigliose cale nel Golfo di Orosei che ho avuto modo di inserire nell’itinerario, tra le cose da vedere assolutamente durante la mia permanenza.

CALA BIRIOLA
Cala Biriola è una piccola, ma deliziosa, spiaggia che si apre sotto il bosco di Biriola ricco di lecci e ginepri; Si trova quindi in mezzo ad una macchia mediterranea incontaminata.
A rendere il luogo più suggestivo e pittoresco vi è l’arco di roccia naturale contro cui si infrangono le onde, che abbraccia l’acqua di un colore estremamente limpido che rende piacevoli le immersioni.
Già dopo mezz’ora si è riempita la spiaggia di persone, ma il silenzio è rimasto lo stesso e tutto emanava quiete: Credo che luoghi come questi in cui l’acqua brilla di “Color paradiso” (Si, perché io me lo immagino più o meno così), facciano quest’effetto.
Tanti sorrisi e bocche meravigliate.

CALA MARIOLU
Ecco la seconda Cala di cui voglio assolutamente parlare e di cui avevo già letto vari articoli, prima di partire, in cui veniva molto elogiata e citata tra le migliori di tutta la Sardegna.
Si tratta infatti di una piccola perla caratterizzata da uno scenario da cartolina: Una distesa di piccoli sassi bianchi e colori incredibili che oscillano tra le varie sfumature del blu, dell’azzurro, del turchese e del verde.
Le rocce dalle quali tuffarsi per immergersi nell’acqua in compagnia dei numerosi pesci ben visibili donano oltre che una sensazione di pace e benessere, anche un panorama davvero mozzafiato.
A piedi scalzi, nonostante le rocce fossero pungenti, mi sono affrettata a passo svelto per arrivare fin lassù; Sarei stata davvero ore seduta ad ammirare il paesaggio dall’alto, a evadere dal resto del mondo con il sottofondo del mare, delle persone che si godevano questo posto

CALA LUNA
La terza delle cale bellissime che ritengo da vedere e delle quali ho deciso di parlare in quest’articolo è Cala Luna.
Risulta essere caratterizzata da alte falesie che la delimitano, da pareti di roccia che si aprono in cinque grotte sulla spiaggia e da 700 m di sabbia chiara e finissima mista a sassolini bianchi.
Dalle grotte, in cui le persone trovano riparo dal caldo estivo, si può godere del mare visto dal suo interno in un’atmosfera davvero suggestiva, ancor di più se vissuta al tramonto.
Altra particolarità di Cala Luna è un piccolo lago naturale di acqua dolce circondato da oleandri.
Insomma, questa è una di quelle che ritengo più particolari e insolite ed è per questo che è diventata la mia preferita.

Tutte e tre le cale qui sopra elencate sono raggiungibili attraverso imbarcazioni ma anche via terra se si ha tempo a disposizione, pazienza e praticità con il trekking; Si parla di escursioni per molti ma non per tutti.
Infatti il tempo di percorrenza per arrivarvi è di rispettivamente 4h30 (Andata e ritorno) 2h45 (Solo andata dopodichè si consiglia il rientro in barca) e 3h.
Credo che sarebbe stata un’esperienza da vivere ma dopo un po’ di titubanza abbiamo deciso di dirottare i nostri pensieri via mare poiché in pieno agosto viene fortemente sconsigliato per la forte affluenza di persone che rallenterebbe di gran lunga i ritmi e per le temperature non proprio a favore di un percorso in cui ci si affatica molto.

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